LA CRESCITA DEI MUTUI: + 31% NEL PRIMO TRIMESTRE 2016

I segnali della ripresa nel comparto mutui confermano il trend positivo della domanda dei mutui immobiliari, solo nel mese di marzo, infatti, si è registrata una crescita pari al 17,3%.

Inserita il 05/05/2016


I segnali della ripresa nel comparto mutui confermano il trend positivo della domanda dei mutui immobiliari, solo nel mese di marzo, infatti, si è registrata una crescita pari al 17,3%, se il dato viene aggregato al primo trimestre 2016 la percentuale sale al 31%.
L’aumento della domanda è sostenuta dalle condizioni favorevoli di mercato, dai bassi tassi di interesse applicati e dagli appetibili prezzi di acquisto degli immobili.
Nel mese di marzo l’importo medio richiesto si è attestato a 122.879 Euro ben lontano (-11,8%) dal dato del marzo 2010 che ha determinato il picco più alto pari a 139.476 Euro.

Per quanto riguarda la distribuzione della domanda per fascia di durata, il 66,9% delle richieste di mutuo prevede una durata superiore ai 15 anni. Inoltre se osserviamo la distribuzione della domanda in relazione all’età del richiedente, si registra una quota pari al 36,4% nella fascia under 44.
Il mercato immobiliare, negli ultimi tempi, è tornato a evidenziare un graduale recupero dopo il crollo degli ultimi anni. Nonostante una ripresa dall'andamento altalenante, le recenti mosse della Banca centrale europea favoriscono un'ulteriore risalita del mattone.
La Bce infatti ha incrementato il suo programma di acquisto dei titoli di Stato e ha tagliato, di fatto azzerandolo, il tasso d'interesse. Una mossa che impegna gli istituti di credito a "sostenere" l'economia concedendo prestiti a imprese e famiglie.
Secondo l’Abi infatti il tasso di interesse sui nuovi mutui ha raggiunto il minimo storico dal 2008, nello specifico a febbraio il tasso medio è risultato pari al 2,40%.
Questo scenario ci spinge a pensare positivi, infatti ci sarebbero tutte le condizioni per una “normalizzazione” del mercato immobiliare nel suo complesso. Inoltre le condizioni favorevoli del credito potrebbero trainare anche un lieve rialzo dei prezzi degli immobili. Non a caso la Standard & Poor's, società privata fra le prime tre agenzie di rating al mondo insieme a Moody's e Fitch Ratings, ha stimato nel breve periodo un aumento dei prezzi delle case, nell'ordine dell'1,5% rispetto all'anno precedente.


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