Intervista al Titolare dell'Agenzia Immobiliare Bonifazi di Amelia

Michele Mattorri, titolare dell'Agenzia di Amelia, ha l'argento vivo addosso. Il suo atteggiamento, la sua vitalità, la sua forza, hanno dimostrato fin dall'inizio che aveva i numeri giusti per riuscire in tutte le imprese in cui si sarebbe cimentato.

Inserita il 11/03/2021


Michele Mattorri, titolare dell'Agenzia di Amelia, ha l'argento vivo addosso. Il lavoro per lui è tutto. La sua vita, fin da quando iniziò con l'azienda del padre. Poi è stato un susseguirsi di impegni fino a quel fatidico 30 Settembre 1999 quando entrò nel Gruppo Bonifazi. Il suo DNA lo ha portato a ruotare sempre nel mondo del commercio, qualcosa che ha respirato fin da bambino. Il suo atteggiamento, la sua vitalità, la sua forza, hanno dimostrato fin dall'inizio che aveva i numeri giusti per riuscire in tutte le imprese in cui si sarebbe cimentato.



Come hai iniziato?
Potrei dire quasi per scherzo. Era un periodo di cambiamenti per tutta la mia vita privata e professionale. Cercavo un nuovo lavoro e proprio in quel momento, la precedente titolare dell'Agenzia di Amelia cercava personale. Allora mi sono deciso e ho fatto il colloquio. È andato bene e adesso sono molto felice di aver fatto quella scelta.

Cosa cercavi?
Niente di specifico vengo da una famiglia di commercianti e volevo rimanere in quel campo. A volte, nella vita, non è semplice trovare la strada giusta. Spesso di procede per tentativi, sperando sempre di imboccare il giusto percorso. Quando mi sono avvicinato al Gruppo Bonifazi ho capito subito che quella era la strada maestra per il mio futuro. Non ci ho pensato due volte e ho cominciato subito a camminare.

Quali sono i tuoi obiettivi?
Come prima cosa continuare a mandare avanti al meglio l'Agenzia di Amelia, migliorare i risultati e stare vicino ai miei collaboratori, puntando sempre più in alto. E proprio grazie al collaboratore Master Nicola Lucciarini, che da 17 anni mi è a fianco, abbiamo fatto passi da gigante. L'ultimo obiettivo a cui sto lavorando con la mia collaboratrice Martina Antonini è l'apertura dell'Agenzia di Arezzo, una bella sfida, ma stimolante. Se non ci saranno intoppi l'apertura avverrà nell'estate del 2019.

Qual è il segreto per raggiungere il successo in questa professione?
Ascoltare e osservare chi è più bravo di me. Saper assimilare le sue qualità e magari migliorarle. L'umiltà resta sempre alla base di una crescita importante, perché ti permette sempre di vedere le cose dal lato migliore. Come scriveva Karl Popper: "Forse sarebbe bene se tutti noi ricordassimo che, mentre differiamo per le poche, piccole cose che sappiamo, di fronte alla nostra infinita ignoranza siamo tutti uguali". Dunque il modo migliore per mettere in pratica l'umiltà è lavorare in silenzio dando tutto quello che abbiamo, in perfetta sintonia con chi ci sta a fianco.



Cosa ha significato per te entrare nel Gruppo Bonifazi?
È stato un passo importantissimo. È significato cambiare una mentalità, cambiare me stesso. L'azienda mi ha reso più consapevole di chi realmente sono e di quello che posso fare. Mi ha aperto orizzonti e nuove occasioni di crescita. È come aver ricevuto in dono una bussola che ti permettesse di orientarti nel mondo del mercato immobiliare. Oggi mi rendo conto di quanto sia stato determinante ricevere i giusti insegnamenti per puntare sempre a ottenere il meglio da te stesso.

Quanto conta la formazione?
Sono un ex formatore e posso dire, senza tema di smentita, che è la vera chiave per il tuo successo. Il Manuale Operativo del Gruppo Bonifazi ti fa essere già nel futuro, sempre un passo avanti alla concorrenza. È sempre aggiornato al meglio. Sa intercettare anche i movimenti futuri che ancora nessuno vede. Insomma, è un vademecum che permette a tutti noi della Bonifazi di essere i migliori.

È importante essere in un gruppo affiatato?
Diciamo che se un problema complicato viene affidato ad un geniale matematico, ci metterà un'ora per risolverlo. Se lo stesso problema viene affidato a cinque geniali matematici, ci metteranno un quinto del tempo. Questo per spiegare con un esempio come il Team sia tutto per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissi. Se poi, come nel Gruppo Bonifazi, la squadra oltre che preparatissima è una vera famiglia pronta sempre a tenderti la mano il successo è assicurato.

Qual è per te il segreto del Gruppo Bonifazi?

Esserci sempre stata una grande chiarezza. Nessuna ombra. Io la definirei "schiettezza". Si arriva subito alla soluzione del problema. Insomma, una semplicità vincente nella comunicazione. È come stare in una Grande Famiglia in cui ognuno è sempre pronto a darti i consigli giusti e starti vicino in ogni frangente.

Cosa cambieresti se potessi tornare indietro?
Beh, alcune cose ci sono, diventare ancora più ricettivo e aumentare la determinazione. Perché, chi mi affianca nel lavoro, a volte mi fa notare queste "piccole" carenze. Per questo mi impegnerò al massimo, giorno dopo giorno, crescere e migliorare. Perché si può fare sempre qualcosa di meglio del giorno precedente. Capire questo vuol dire continuare a fare passi avanti senza deviare dalla giusta direzione.



Come vedi il tuo futuro?
Lo vedo bene, sperando di continuare a migliorare come persona all'interno dell'Azienda e allo stesso tempo contribuire a migliorare i collaboratori. È una strada in salita, ma noi della Bonifazi siamo bravi scalatori, per dirlo con un termine ciclistico. Poi c'è anche l'apertura dell'Agenzia di Arezzo, un obiettivo a cui tengo moltissimo. Proprio per questo lavorerò con grande determinazione al fianco della mia collaboratrice perché tutto si compia nel migliore dei modi.


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