Inserita il 30/06/2022
Il nuovo testo della Riforma Fiscale 2022, in vigore dal 1°
Gennaio 2022, presenta alcune importanti novità per
quanto riguarda gli immobili.
1) Riforma scale, le rendite nanziarie.
La prima importante novità del nuovo testo della Riforma
Fiscale 2022 è l'eliminazione dell'automatico aumento
della tassazione sui redditi da locazione abitativa.
Si tratta di un miglioramento signicativo.
Il testo originario avrebbe inevitabilmente portato all'incre-
mento della cedolare secca sugli atti residenziali, conside-
rata la volontà di impostare un'unica aliquota alternativa
all'Irpef per i redditi nanziari e immobiliari, ipotizzata nel
23% o nel 26% (le attuali percentuali della cedolare sono
del 21% e del 10%).
2) Riforma scale e
catasto.
La nuova impostazione della revisione catastale "non dispone
più l'attribuzione alle unità immobiliari di un valore patrimo-
niale, ma prevede il criterio reddituale”.
Tutto ciò, pur in parte impropriamente derivando il reddito
dal valore e l’inserimento di una consultazione della banca
dati Omi, che contiene, secondo quanto dichiarato dalla
stessa agenzia, indicazioni di valore di larga massima su
compravendite e locazioni.
La Riforma Del Catasto 2022 serve a migliorare la quantità e
la qualità delle informazioni relative agli immobili e non
intacca la situazione scale dei proprietari. Anzi, nel caso di
immobili dal valore storico o artistico, ne riconosce gli oneri
di manutenzione e prevede alcuni appositi sgravi.
3) Riforma scale e
la tutela del bene casa.
La terza importante
novità del nuovo testo
della Riforma Fiscale
2022 è l'introduzione
della "tutela del bene
casa" nella norma che
riguarda il riordino delle
cosiddette tax expenditures, quindi le deduzioni e le detrazioni Irpef.
Si tratta di un principio importante, considerata la rilevanza che da un quarto di secolo hanno gli incentivi per gli interventi sugli immobili (dalla detrazione del 36% istituita nel 1997 al superbonus 110% introdotto nel 2020) e il fondamentale ruolo svolto anche da altre tipologie di deduzioni e detrazioni (interessi sui mutui, spese per restauro di immobili storico-artistici ecc.).